Published on settembre 26th, 2014 | by redazione
0Giornata mondiale del turismo. A tu per tu con il sindaco Principi su traguardi e obiettivi per Corinaldo
Sabato 27 settembre, Giornata mondiale del Turismo. Un momento per una riflessione sulle politiche turistiche messe in campo fino ad oggi e sui progetti futuri del Comune di Corinaldo.
Partiamo dalla stagione estiva appena conclusa. Qual è il bilancio e quale voto dà il sindaco e assessore al turismo all’estate corinaldese?
Un voto ed un bilancio sicuramente positivo. Come già sottolineato in occasioni, quando si parla di turismo a Corinaldo, non possiamo limitarci ai semplici numeri, ma è importante ragionare su una vera politica turistica che va dal coinvolgimento dei corinaldesi all’offerta turistica per coloro che vogliono venire a visitare Corinaldo. Le presenze in questi ultimi 2 anni sono aumentate notevolmente e soprattutto sono aumentate le attività rivolte all’accoglienza. Tutto parte da una nuova cultura ed interpretazione del turismo: un turismo che non guarda solo a mete lontane, ma che guarda al nostro borgo ed è attento alle esigenze e prospettive di Corinaldo. In sostanza è senza dubbio un bilancio con un segno più, ma con un percorso che può ancora migliorare e non solo con l’impegno del Comune. È importante proseguire nel rapporto di collaborazione con le associazioni del paese, in particolar modo la Proloco che a fianco dell’Amministrazione coordina diverse attività. Un percorso virtuoso che ci porterà presto ad ulteriori passi in avanti nella politica turistica, l’obiettivo è creare un sistema che produca occupazione per i giovani, nuovi posti di lavoro e miglioramento della qualità della vita.
Una stagione dunque ricca di soddisfazioni e traguardi raggiunti. Ma, come in ogni cosa, si può sempre migliorare. Su quali aspetti?
Soprattutto sull’accoglienza, cercando di creare un obiettivo comune tra i soggetti che lavorano in questo settore. Saper offrire un prodotto turistico di qualità, dal pernottamento alla ristorazione e a tutti i servizi collegati. È qui il vero margine di miglioramento. Compito dell’Amministrazione è da un lato il saper scegliere i momenti e gli eventi che caratterizzano il nostro paese, insieme alle associazione che condividono e sostengono questo percorso. E dall’altro investire in maniera precisa e puntuale su nuove infrastrutture che migliorino l’accoglienza e creino nuove opportunità.
Giornata Mondiale del turismo, guardiamo al futuro di questo settore. E guardiamo al futuro di Corinaldo. Quali interventi e quali obiettivi per il paese?
Il primo obiettivo, che caratterizza poi tutta l’attività di promozione di Corinaldo, è l’identificazione di quello che in gergo viene chiamato USP (Unique Selling Point), ovvero un punto di interesse principale per mettere a fuoco il turismo a Corinaldo. Come gruppo di maggioranza, stiamo completando la verifica di metà mandato e proprio sul settore turismo ci daremo un obiettivo strategico e lungimirante che possa portare a Corinaldo uno sviluppo del turismo che si trasforma poi in economia, rilancio del centro storico e Corinaldo come luogo di interesse allargato. Posso anticipare che sicuramente turismo e cultura viaggeranno paralleli, insieme al percorso già avviato sul filone Turismo Religioso.
Quale ruolo deve avere il territorio, e quindi la Regione, in questo percorso di sviluppo turistico?
La Regione si deve occupare di promuovere l’intero territorio regionale e quindi il sistema Marche in Italia e nel mondo. Questo significa lavorare per poter ricollocare il nostro turismo in una giusta direzione, quella del nostro territorio e lavorare di più sulla promozione esterna.
Sempre più spesso si parla di turismo di nicchia. Lontano dalle masse di visitatori, ma concentrati in piccoli gruppi di interesse. A quali particolari “turismi” punta Corinaldo e quali investimenti?
Il nostro borgo ha le potenzialità per rivolgersi a vari tipi di visitatori e di turisti: religioso, culturale, enogastronomico. Ma sappiamo bene che il cuore pulsante di Corinaldo è rappresentato dal centro storico ed è su questo che continuiamo a lavorare, con l’obiettivo di un vero rilancio delle attività e quindi dell’economia del nostro borgo. Non dimentichiamoci gli investimenti che sono già stati fatti nell’ottica dei incentivare diverse forme di turismo, dalla nuovissima area sosta camper, la struttura di accoglienza dei pellegrini presso la Casa Natale di Santa Maria Goretti e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, dai percorsi d’arte di quest’estate agli scavi di Santa Maria in Portuno.
Una riflessione in più sul turismo religioso. Corinaldo ha notevoli potenzialità. Sfruttate fino in fondo?
Non abbastanza. Da più di un anno abbiamo iniziato un percorso di collaborazione che coinvolge la Parrocchia di Corinaldo, la diocesi e ad altre realtà come la Caritas Diocesana e la cooperativa Undicesimaora. Insieme ci siamo posti due grandi obiettivi: valorizzare i beni culturali ecclesiastici, una grande potenzialità culturale ed artistica e riportare la figura di Santa Maria Goretti come figura di estrema attualità, legato all’aspetto religioso ma anche alla figura della donna e alle violenze di genere. Tutto ciò all’interno della società e della famiglia e al significato del perdono. Su questi valori stiamo lavorando molto intensamente per creare un reale circuito di turismo religioso che possa avere un respiro internazionale e valorizzare messaggi sociali e culturali importanti.
Quali politiche ed iniziative sta portando avanti il Comune di Corinaldo per sviluppare il “Turismo Religioso”?
Siamo concentrati su azioni concrete: la nuova struttura di accoglienza dei pellegrini presso la casa natale Santa Maria Goretti; il percorso ciclabile gorettiano, una progetto pensato per il cicloturismo che unisca anche l’aspetto religioso; il collegamento tra il Santuario diocesano, la casa natale, la chiesa di San Francesco e l’Incancellata. Ma al contempo anche azioni di programmazione e progettualità: penso al protocollo di collaborazione con la cooperativa Undicesima ora; il protocollo di intesa con Parrocchia che mira proprio a creare un sistema di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale ecclesiale; l’importante progetto “Terre di Senigallia”, il primo parco ecclesiale d’Italia che vede Corinaldo in prima linea; in oltre stiamo lavorando su un nuovo progetto comune che ambisce a riportare in primo piano il ruolo della donna, partendo ovviamente dalla figura della nostra santa, Maria Goretti.
Parliamo di turismo e parliamo di futuro. Un sogno nel cassetto per Corinaldo?
Abbiamo tanti progetti, molti dei quali sono già partiti ed altri che partiranno a breve. Mi piace pensare che i “sogni” nel cassetto si trasformino in progetti concreti e in obiettivi raggiungibili. Presto, presenteremo insieme alle forze di maggioranza i nostri obiettivi fino al 2017. I nostri “sogni nel cassetto”.
di Riccardo Silvi